Nell'80° anniversario del capolavoro di Charlie Chaplin, laVerdi, guidata da Timothy Brock, all'Auditorium di Milano esegue dal vivo la colonna sonora del film in sincrono con la proiezione su grande schermo.
Un mese e mezzo dopo il triplice “sold out” con Il Signore degli Anelli, laVerdi torna al grande cinema: in occasione dell’80°anniversario del capolavoro di Charlie Chaplin Tempi Moderni, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi eseguirà dal vivo la colonna sonora del film, in sincrono con la proiezione della pellicola su grande schermo.
Il doppio appuntamento è fissato per giovedì 12 (ore 20.30) e domenica 15 maggio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
Oltre ad essere un evento musicale di assoluta importanza che va a proseguire il percorso articolato fra musica e grande cinema che laVerdi e l’ Auditorium di Milano hanno in programma per tutto il 2016, la riproposizione di Tempi Moderni è anche un’ occasione per scoprire (o riscoprire) quello che fu allora il film più politico di Charlie Chaplin. Figlia delle tensioni economiche, delle condizioni sociali e del clima intellettuale dei primi anni Trenta, la pellicola risulta ancora oggi, al netto del crollo delle ideologie (all’ epoca venne accusata di marxismo e comunismo, oggi ci si può render conto che quel che Chaplin mostrava - e dileggiava - era “solamente” il ritratto (non così) esasperato di una società dedita al consumismo più sfrenato e di un mondo lavorativo nevrotico votato esclusivamente alla velocità ed alla produzione ad ogni costo a scapito delle classi lavorative e sociali più oppresse e meno fortunate), risulta quanto mai profetica ed attuale.
Per Tempi Moderni, Chaplin scrisse una colonna sonora monumentale, innovativa, evocativa e profondamente romantica, della durata di 83 minuti, che venne registrata in quattro ore negli studi della Fox (un’enormità di tempo per gli standard da studio dell’epoca) da un’orchestra di 64 elementi. Sotto la direzione del compositore nove volte Premio Oscar Alfred Newman, arrangiata da Edward Powell e David Raksin, la partitura di Tempi Moderni è ancora oggi - grazie anche a “Smile”, uno dei temi d’amore più struggenti e nostalgici della storia del cinema e della musica - tra quelle più amate e ricordate.
A guidare laVerdi in questa speciale occasione sarà la bacchetta di Timothy Brock, studioso e filologo delle musiche scritte dallo stesso Chaplin e tra i massimi esperti mondiali nel campo della musica per film. Incaricato dalla Fondazione Chaplin nel 1999 di restaurare la partitura originale per Tempi Moderni, negli anni successivi - forte della proficua collaborazione nata proprio in questa occasione tra la famiglia Chaplin e la Cineteca Nazionale di Bologna – Brock ha eseguito praticamente in tutto il mondo le musiche originali di tutti i grandi capolavori di Charlie Chaplin.
“In Tempi Moderni c’è una parte per xilofono assolutamente incredibile e complicatissima da eseguire, e all’epoca fu suonata da quello che era il più grande suonatore di questo strumento (…). Il mio insegnante di composizione e orchestrazione fu David Raksin e lui mi ha aiutato a ricostruire la partitura di Tempi Moderni, alla quale lavorò originariamente insieme a Chaplin” (Timothy Brock in Colonne Sonore, n. 2 – Settembre/Ottobre 2003).
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